Misericordiosi come il Padre

Misericordia

Parrocchia, 19/2/2016

 Misericordiosi come il Padre

L’Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco ci invita a ritrovare il vero volto di Dio, quello che Gesù, il solo che ha visto il Padre, ci rivela.

Nella Bolla di indizione del Giubileo il Papa dice: “La missione che Gesù ha ricevuto dal Padre è stata quella di rivelare il mistero dell’amore divino nella sua pienezza “Dio è amore” afferma l’evangelista Giovanni. Questo amore è ormai reso visibile e tangibile in tutta la vita di Gesù. La sua persona non è altro che amore, un amore che si dona gratuitamente. Le sue relazioni con le persone che lo accostano manifestano qualcosa di unico e di irripetibile. I segni che compie, soprattutto nei confronti dei peccatori, delle persone povere, escluse, malate e sofferenti, sono all’insegna della misericordia. Nulla in Lui è privo di compassione”.

Il Giubileo è un’occasione per riscoprire non solo il volto misericordioso del Padre, ma anche le Opere di misericordia alla luce della storia di salvezza.

La misericordia è senza dubbio l’attributo divino che domina il Vecchio testamento, e raggiunge il vertice nel Nuovo Testamento mediante la persona e l’opera di Gesù Cristo.

Misericordia che giunge a noi come dono da accogliere personalmente e da esercitare verso gli altri con le varie Opere di Misericordia. Papa Francesco ci ricorda che: “Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. E’ fonte di gioia, di serenità e di pace. E’ condizione della nostra salvezza”.

Le sette opere di misericordia corporale e spirituali, si possono comprendere solo partendo da alcune considerazioni sulla misericordia di Dio.

Nel libro dell’esodo abbiamo il biglietto da visita di Dio: “Il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e fedeltà”, tutto questo nonostante il peccato del popolo nel contesto della costruzione del vitello d’oro. In questo modo Dio entra nella realtà peccaminosa del popolo con tutta la ricchezza del suo perdono. La dottrina del Dio misericordioso illumina tutto l’Antico Testamento e presenta nella sua vera luce il Dio dell’alleanza e della liberazione

La misericordia di Jahvé si realizza in modo reale in Gesù, nel cui petto batte un cuore tutto uguale al nostro, ben capace di commuoversi e intenerirsi per gli altri.

Per vivere in pienezza le opere di misericordia corporali e spirituali dobbiamo fare nostre le parole di papa Francesco: “ Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre”. Allora approfittiamo del Giubileo della Misericordia, come tempo favorevole, per rendere più forte ed efficace la nostra testimonianza di credenti.

Come cristiani, infatti, dobbiamo avvertire che la pratica dei messaggi di carità concreta, di cui è disseminata la Bibbia,è essenziale per noi sia come atto di fedeltà a Gesù Maestro, sia alla missione di portare più persone  a Cristo.

Le Opere di Misericordia, così come ce li presenta la Chiesa, sono nient’altro che la concretizzazione dei luminosi insegnamenti di Gesù.

Le sette opere di misericordia corporale: 1. Dar da mangiare agli affamati; 2. Dar da bere agli assetati; 3. Vestire gli ignudi; 4. Accogliere i forestieri; 5. Visitare gli ammalati; 6. Visitare i carcerati; 7. Seppellire i morti.

Le sette opere di misericordia spirituale: 1. Consigliare i dubbiosi; 2. Insegnare agli ignoranti; 3. Ammonire i peccatori; 4. Consolare gli afflitti; 5. Perdonare le offese; 6. Sopportare pazientemente le persone moleste; 7. Pregare Dio per i vivi e per i morti.

 

                                                                                                          P. Leonardo