Visita alla Tomba di S. Pietro

Antiqua Urbs

Parrocchia, 10/2/2011
PELLEGRINAGGIO TOMBA DI SAN PIETRO E NECROPOLI VATICANA
 
Il 15 gennaio l’associazione “Antiqua Urbs”, appena nata nella nostra parrocchia, ha iniziato il suo itinerario nei siti storici della memoria cristiana, con la visita alla tomba di San Pietro.
Prima di raggiungere la tomba, abbiamo visitato la chiesa di Santo Spirito in Sassia, Santuario di Gesù Misericordioso, e la chiesa di Santa Maria in Traspontina, dove abbiamo potuto ammirare un bellissimo presepe con i personaggi animati. Dopo una rapida visita all’interno della basilica di San Pietro, con particolare attenzione al baldacchino del Bernini, ci siamo recati nelle grotte vaticane e abbiamo pregato davanti alla tomba di Papa Giovanni Paolo II. Da qui, accompagnati da una guida prevista dall’organizzazione vaticana, siamo scesi nella necropoli, dove, nei primi anni dopo Cristo, furono sepolti molti cristiani martirizzati nel cosiddetto circo di Caligola, successivamente detto di Nerone: fra loro, c’era anche San Pietro, martirizzato intorno all’anno 64.
Il circo di Caligola oggi non esiste più: si trovava in un’area a sinistra dello spazio dove sorge la basilica, ed era dominato dall’obelisco trasportato dall’Egitto che oggi ammiriamo al centro di piazza San Pietro, dove fu posto nel 1586.
Era il 1939 quando Pio XII fece iniziare gli scavi per verificare quello che si era sempre creduto e cioè che la basilica sorgesse sopra la tomba del Santo. Così venne alla luce la necropoli e trovata la memoria petrina. In realtà, la necropoli fu utilizzata fino al III secolo dopo Cristo anche dai pagani che ne fecero una vera città dei morti. La guida ci ha accompagnati fra urne cinerarie, sarcofagi, mosaici e dipinti di pregio; finché abbiamo raggiunto l’edicola commemorativa dell’Apostolo denominata trofeo di Gaio, con due colonnine che ne indicano l’ingresso. Sul lato nord, sono stati trovati graffiti incisi dai cristiani ancora visibili, e su un frammento di muro rosso, prossimo al loculo, la scritta in greco “ PETR / ENI” interpretata “Pietro è qui”. Le ossa attribuite a San Pietro sono state rinvenute in modo fortunoso nel ’53: sono i resti di un uomo tra i 60 e i 70 anni avvolti in un prezioso panno color porpora intessuto di fili d’oro. Il sepolcro si trova sotto l’altare papale del Bernini, perfettamente corrispondente al vertice della cupola.
Qui si è conclusa la nostra visita. Vogliamo rivolgere un sentito grazie a Padre Antonino, il nostro vice parroco, per l’attenta cura nei nostri confronti, le notizie che ci ha dato e la disponibilità a guidarci. Grazie al parroco Padre Leonardo per aver permesso e sostenuto questo progetto.
Rosetta