Giovani e adolescenti a Siena
Preparazione Grest
Parrocchia, 25/5/2018
RITIRO GIOVANI E ADOLESCENTIA SIENA
“Chi trova un amico trova un tesoro”
E’ cosi che Padre Dino ha iniziato l’omelia della messa di domenica 6 maggio, ed è con questo spirito che noi giovani della Giustiniana abbiamo partecipato al ritiro. Siamo il gruppo adolescenti-giovani della parrocchia Beata Vergine Maria Immacolata e siamo stati ospiti a Siena, nella chiesa di Santa Petronilla, per prepararci al centro estivo (GREST) che si terrà a Giugno nella nostra parrocchia. Il viaggio è stata un’avventura interessante: eravamo ventisette tra animatori e giovani di diverse età; abbiamo dormito ragazzi e ragazze in due edifici differenti con sacco a pelo, materassino e cercando di rendere in tutti i modi il pavimento meno doloroso. Il tutto è stato reso più difficile dalla presenza di un unico bagno che per noi ragazze la mattina, si sa, può essere un problema. La verità è che è stato molto divertente, soprattutto per la calorosa accoglienza che abbiamo ricevuto.
In questi giorni ci sono stati momenti di condivisione e spiritualità passati a riflettere, a intrattenere discorsi, o semplicemente a lavorare per la preparazione del centro estivo. Ci sono state invece occasioni in cui abbiamo dovuto lasciare da parte la vergogna e “buttarci” in qualcosa di nuovo, come quando siamo andati a San Gimignano, città delle torri. I nostri animatori ci hanno lanciato una sfida: coinvolgere le persone che erano in piazza in giochi e balli di gruppo da noi organizzati. Mi sono meravigliata nel vedere le persone tanto interessate a ciò che facevamo: anche chi non è venuto a ballare è rimasto a guardarci con il sorriso che è, infondo, la cosa più gratificante.
Non sono poi mancate durante il ritiro le ore libere da dedicare allo studio, che tutti noi abbiamo “scrupolosamente” sfruttato. Abbiamo persino festeggiato il compleanno di una ragazza che domenica ha compiuto 14 anni. Insomma è stato un finesettimana intenso, nuovo, diverso dalla quotidianità a cui siamo abituati; una tappa importante per il nostro percorso di fede. Esperienze del genere ti lasciano qualcosa di impossibile da trascrivere su carta. Io sono grata per aver avuto la possibilità di vivere questa piccola avventura, per aver avuto l’occasione di ballare e di parlare con le persone, di condividere, di cantare.
Risate, spunti di riflessione, discorsi che vanno avanti per ore finchè non ci si perde.
Sono cose sorprendentemente difficili da trovare.
Elena Sofia Ungaro