Camposcuola Ado/Giovani

Pietracamela

Parrocchia, 4/8/2018

 <<"Grazie" è la più bella preghiera>>

 

Questa citazione di A. Walker, incisa sul portachiavi che gli animatori hanno deciso di donare a noi ragazzi, è stata la perfetta conclusione del campo scuola di quest'anno, tenutosi a Pietracamela, cittadina abruzzese del Gran Sasso, dal 22 al 29 Luglio. E' stato impossibile per noi giovani non percepire un senso di gratitudine per ciò che abbiamo vissuto, per i paesaggi dalla bellezza mozzafiato, per le attività e le catechesi organizzate con cura e dedizione dai nostri animatori, dal nostro diacono Augustine e da Padre Leonardo, che ci hanno accompagnato e seguito per tutto il viaggio. E' stata una settimana di riflessioni, preghiera e giochi, durante i quali abbiamo ripercorso la storia di Mosè e della liberazione degli Ebrei dall'Egitto, facendo nostro il tema dell' "esodo" e mettendoci anche noi in fuga, insieme agli Israeliti, dalla frenesia e dagli impegni quotidiani per allacciare un legame vivo e più profondo con Dio in una natura pura e incontaminata, lontana dal rumore e dal caos della città. Un'esperienza che noi trenta ragazzi del gruppo giovani e del gruppo adolescenti della parrocchia B.V.M Immacolata non dimenticheremo facilmente e che rimarrà viva nei nostri cuori e nella nostra memoria per molto tempo. La montagna, luogo di religioso silenzio, si è rivelata il luogo ottimale dove alimentare e mettere alla prova la nostra fede sotto la guida di Padre Leonardo e degli educatori: la giornata iniziava con le lodi mattutine, una breve catechesi su un brano scelto dalla Bibbia e un momento di deserto che ci permetteva di riflettere e ascoltare i nostri pensieri nel silenzio e nella tranquillità della Casa di Spiritualità dove alloggiavamo, immersa nel verde a più di mille metri d'altezza rispetto al livello del mare. Il deserto era sempre seguito da un momento di condivisione durante il quale esponevamo in gruppo le nostre riflessioni e i nostri dubbi e discutevamo insieme sui temi che più avevano catturato la nostra attenzione. Il pomeriggio ci vedeva, invece, impegnati in attività, giochi di squadra e momenti di svago, sempre vissuti con l'allegria e l'entusiasmo che ci hanno accompagnati per tutta la durata del viaggio e che ci hanno permesso di vivere al meglio quest'esperienza. Per arricchire l'atmosfera di raccoglimento non sono certo mancate varie escursioni in alta montagna, presso località dal suggestivo fascino naturale come i Prati di Tivo e l'altopiano di Campo Imperatore, in provincia dell' Aquila. Queste escursioni ci hanno permesso di vivere insieme momenti di grande gioia e raccoglimento spirituale in un clima di quiete e di contemplazione che solo gli sconfinati paesaggi montuosi sanno offrire. Pio XI diceva che la potenza, la maestà e la bellezza di Dio si rivela in poche parti del creato tanto quanto nell'alta montagna, e noi l'abbiamo sperimentato sulla nostra pelle, contemplando un firmamento mozzafiato sotto l' eclissata luna rossastra nella notte del 27 luglio, cantando e gridando dalla cima di panorami sconfinati, attraversando sentieri scoscesi e percorrendo i pendii più difficili grazie alle funivie. Quest'esperienza è stata per noi giovani un'occasione di crescita spirituale e morale, fonte di emozioni forti e indimenticabili ricordi che ci hanno permesso di tornare nelle nostre case e dalle nostre famiglie pieni di gratitudine, entusiasmo e gioia, con la volontà di ricominciare il nostro cammino più determinati e gioiosi che mai per continuare a costruire insieme una Chiesa giovane e viva, divenendo testimoni della fede che quest'esperienza ha alimentato e reso più salda in tutti noi.

                                   Maria Sara Sammarco e Camilla Verdolini

 

Campo scuola 2018

Quest’anno il campo scuola al quale abbiamo partecipato noi ragazzi dei vari gruppi della parrocchia (giovani e adolescenti) è stato a Pietracamela, paesino alle pendici del Gran Sasso, dal 22 al 29 luglio.

E’ stata una settimana piena di attività con un filo conduttore: l’Esodo. Siamo stati ospitati in una casa di Spiritualità immersa nel verde dell’appennino abruzzese, luogo perfetto per prendersi una pausa dai ritmi della città e dalla vita di tutti i giorni, ma soprattutto ideale per riflettere e leggersi dentro. Il silenzio della montagna ci ha permesso di sforzarci di sentire la voce della nostra anima, consapevoli che l’ascolto di noi stessi è molto difficile nella nostra “routine” quotidiana. La montagna è anche il luogo perfetto per sentirsi più vicini a Dio e ciò ci ha aiutato a concentrarci nella preghiera.

Le nostre giornate iniziavano con le lodi mattutine, accompagnate da un brano dell’Esodo a sua volta accompagnato da un “deserto”.Il deserto è un momento di solitudine e di riflessione, dove lasciamo spazio ai nostri dubbi e ai nostri pensieri e, appunto, lasciamo parlare la nostra anima, ascoltandoci. A seguire c’era un momento di condivisione, nel quale potevamo esporre in gruppo i pensieri ed i dubbi maturati singolarmente.

Nel pomeriggio, invece, le attività di svago e di gruppo ci hanno permesso di vivere al meglio questa esperienza, anche con la spensieratezza che è, a mio avviso, necessaria.

Abbiamo avuto la possibilità di fare varie escursioni e di ammirare paesaggi mozzafiato come i Prati di Tivo e l’altopiano di Campo Imperatore, vicini a Dio insieme agli amici, fighissimo diremmo noi ragazzi.

L’eclissi di luna, su una delle vette del Gran Sasso, ha completato la nostra esperienza…innumerevoli foto, pensieri, desideri, riflessioni e risate hanno accompagnato l’evento che si ripeterà tra 80 anni ma che rimarrà per sempre con noi.

In definitiva il campo scuola parrocchiale è un cammino alla ricerca di noi stessi illuminati dalla fede ed un confronto interiore con noi stessi. Quest’esperienza ci ha fatto crescere spiritualmente e ci ha aperto le porte all’inizio di un cammino che già da subito  ci è sembrato importante.

Siamo grati al nostro parroco, Padre Leonardo, al diacono Augustine, agli animatori Filippo e Andrea e a Fausto, che hanno organizzato questo campo e ci hanno permesso di trascorrere in modo così bello il nostro tempo, tanto da non vedere l’ora di rincontrarci.

 

                                                           Sara Proietti e Jacopo Moretti

 

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