Il gruppo dei giovani a Praia a Mare

Parrocchia, 24/9/2021

Quest’estate, come la scorsa, noi giovani della parrocchia Beata Vergine Maria Immacolata siamo partiti per Praia a Mare, un piccolo comune in provincia di Cosenza. 

È stata una settimana di divertimento e preghiera in compagnia. Diversi sono stati i momenti di svago, come le serate in spiaggia, i balli nella hall dell’hotel, la caccia al tesoro in giro per i vicoli di Praia, i giri sui go-kart, i pasti in compagnia, le nuotate, le gare di tuffi, i giri in pedalò ed in barca nelle grotte dell’Isola di Dino e mille altri momenti in cui la spensieratezza e le risate dominavano i nostri volti.

Allo stesso tempo, oltre a condividere sorrisi e allegria, siamo ragazzi con voglia di crescere e conoscere di più noi stessi, chi ci circonda ed il Signore. Per questo i nostri educatori hanno preparato diverse catechesi sui temi dell’Accoglienza, dell’Affidarsi, del Conoscersi e dello stare con Dio, sfruttando la forza della musica. Dopo ogni incontro, ci venivano poste delle domande con l’obiettivo di farci riflettere sugli argomenti trattati e fare in modo di trovare del tempo per noi stessi.

Grazie a canzoni note e non, nei primi giorni siamo entrati nell’anima del campo ascoltandole con orecchie diverse, più aperte e più propense a trovare Dio e, perché no, la nostra vita, nei loro testi. Abbiamo quindi affrontato il tema del silenzio e del frastuono, riscoprendo l’importanza di rimanere soli con noi e quindi, con Nostro Signore. Solo in silenzio, fermando la frenesia che caratterizza le nostre vite, ci conosciamo, accogliamo e ci affidiamo a Dio.

Nei giorni seguenti, dopo aver visto il famoso Cristo Redentore di Maratea, abbiamo girato i dintorni di Praia, addentrandoci nei paesini di Papasidero e di Paola per scoprire i Santuari di Santa Maria di Costantinopoli e di San Francesco da Paola.

Due oggetti che ci hanno accompagnato in tutti i nostri spostamenti: la cassa per la musica e bandane per coprire gli occhi. Infatti, dopo mesi e mesi di pandemia, nei quali il contatto fisico è stato totalmente cancellato dalla nostra quotidianità, abbiamo riscoperto il vero senso di abbandonarsi e affidarsi all'altro, accogliendolo in un abbraccio inaspettato da bendati.
Spesso le attività che ci hanno proposto si svolgevano proprio con gli occhi coperti: alcuni di noi hanno affidato la loro voce agli altri cantando davanti a tutti con la bandana sugli occhi ed altri hanno affidato tutti se stessi lasciandosi cadere all’indietro facendosi, quindi, afferrare dalle persone alle proprie spalle.

Oltre a ricordi, da questa esperienza ci porteremo diversi oggetti. Infatti, proprio l’ultima sera, ognuno di noi ha affidato ad una persona un oggetto che lo rappresentasse in tutto e per tutto con un proposito da raggiungere entro Natale. Lo scopo di questo gesto è quello lasciare parte di se, attraverso l’oggetto ad un altro ed impegnarsi a raggiungere il proprio obiettivo. Inoltre, abbiamo ricevuto una coppia di braccialetti da condividere con su scritte due frasi del Canto dell’amore: “io sarò con te dovunque andrai” e “per tutto il viaggio sarò con te”. Questi braccialetti ci legano e sottolineano l’importanza dell’amicizia, che, come afferma Papa Francesco “..è un reciproco custodirsi nella confidenza, nel rispetto e nel bene”.

In questa settimana la condivisione del quotidiano, i giochi a squadre, la preghiera e lo stare insieme hanno reso il gruppo sempre più unito e desideroso di continuare a frequentarsi anche dopo il rientro. I momenti di confronto alternati a quelli di svago ci hanno aiutato ad uscire dal nostro guscio e ad aprirci confidando non solo le nostre insicurezze ed i difetti che ci caratterizzano, ma anche la gioia e l’allegria che abbiamo provato nel corso delle giornate.

Vorremmo concludere con un grande Grazie.
Grazie al nostro parroco, Padre Giuseppe, che ha reso possibile la partenza per Praia.
Grazie ad Alven, per aver aperto il suo cuore a tutti 
Grazie a Fausto, per tutto il tempo, la pazienza e la dedizione che dedica a noi giovani ed adolescenti
Grazie a Michela, per averci fatto riflettere su quanto sia importante accogliere noi stessi, il prossimo ed il Signore
Grazie a Pablo, per averci mostrato come sia più facile affrontare qualsiasi situazione affidandoci a Dio 
Grazie a Filippo per averci fatto capire quanto sia difficile conoscere noi stessi.

Ed infine, il Grazie più grande va al Signore, che ha reso questo campo ricco di emozioni, e a tutti i nostri compagni di viaggio, Alessia M., Andrea, Eleonora, Elisa, Gaia, Giulia, Marta G., Marta P., Matteo, Nadia, Santiago, Simone e Valentina, che hanno condiviso con noi una settimana indimenticabile che porteremo per sempre nel nostro cuore.

Alessia P. e Laura C.

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